| La
mia storia Sirius
era un giovane affascinante e di bell'aspetto, primogenito di Amadeus ed erede
al trono di Relikian, quello che una volta, fu un piccolo e sereno principato
a molte, molte leghe a Nord di Lot. Relikian , una terra aspra, fredda e piovosa,
ma appetita da molti, poiché ricca di risorse e generosa con i propri figli,
gente avvezza al lavoro duro e diffidente verso gli stranieri, gente a volte fredda,
ma leale e sincera, amante dei valori come la famiglia, l'amicizia e l'onore. Come
si conveniva al primogenito ed erede naturale al trono, la sua educazione fu necessariamente
severa, non aveva molto tempo per giocare con i suoi fratelli o per le attività
che impiegano normalmente i comuni bambini. Letture filosofiche, pittura,
poesia .lo studio della musica, erano solo alcune delle molteplici attività
che impiegavano la sua giornata, spesso interrotte dalle lezioni sull'arte della
guerra e l'uso delle armi che suo padre, valentissimo spadaccino gli dava. Tutto
questo, dato l'innato carattere ribelle , ma ancorché allegro e romantico
di Sirius, non gli tolse in alcun' modo la voglia di scherzare e la predisposizione
a corteggiar le donne, altro suo costante interesse, non furono rare le volte
infatti , che i suoi precettori, lo sorpresero nascosto, intento a giocare al
cerusico con una delle sue tante cuginette. Raggiunta la maggiore età
, suo padre, dimostrando enorme fiducia in lui, gli affidò il suo primo
compito importante: una delicata ed importantissima trattativa diplomatica con
la contea vicina di Shalafh... Doveva trattare un patto di mutuo soccorso,
un alleanza con gli elfi verdi della contea vicina , esseri con i quali, Sirius
non aveva mai avuto alcun contatto, questa alleanza, era di vitale importanza
, purtroppo infatti, una terza potenza molto più potente della nostra,
si apprestava ad invadere Relikian e le contee vicine.. Il re Amadeus , cercava
quindi di proporre un'unione di forze tra le contee contro il nemico comune ,
sperando che questo potesse fermare il nemico. Così, pieno di giovanile
entusiasmo , Sirius si apprestò a partire, e rimase stupito, nel vedere
sua madre piangere alla sua partenza, è vero, era la prima volta che si
allontanava da Reliken, ma sarebbe tornato di lì ad un paio di giorni,
non si spiegavo quindi il perché, di queste lacrime.Partì
comunque a cuor leggero assieme a Giodino, suo fidato amico e compagno di battaglie
amorose, il castello di Shalafh era ad una giornata di cavallo, avrebbero passato
la notte alla taverna del martin pescatore, in pratica al confine tra le due terre,
rifocillandosi e riposandosi prima di raggiungere
il castello. Dopo
una notte leggermente agitata per l'emozione, Sirius giunse finalmente alla meta,
durante il viaggio aveva potuto notare la bellezza di quelle terre, dove il mare
è circondato dalle montagne, la terra è grassa e dal colore scuro,
e gli abitanti, seppur diversi come razza , fieri e squisitamente gentili. Fu
fatto accomodare in un enorme salone ove il re Carabah in persona lo accolse,
il monarca, era un vecchio elfo verde dai lineamenti nobilissimi, i suoi occhi
lasciavano trasparire saggezza e intelligenza mentre i suoi modi erano di rara
eleganza. La discussione durò molto meno del previsto, il vecchio e
saggio re comprese immediatamente la situazione, poso una mano sulla spalla del
principe e disse: << Giovane Sirius, riferite pure a vostro padre che io
e la mia gente, saremo con voi contro chiunque cercherà di conquistare
le nostre terre, non serve che io firmi nulla, la mia parola di re vale ben più
di una semplice firma>>. Completamente conquistato dalle parole dell'anziano
sovrano, Sirius fece per salutare e ripartire alla volta di casa, ma fu subito
fermato dal vecchio re con le seguenti parole: << Vi prego principe Sirius,
stamani mia figlia Thinael ha dato alla luce una bambina e stasera ci sarà
un gran banchetto per festeggiare, unitevi a noi e alla felicità del mio
popolo e restate qui almeno per questa notte>>. Il giovane accettò
di buon grado, anche perché incuriosito da quel popolo così diverso
dal suo, restò quindi al castello, approfittando dell'occasione per visitarne
le biblioteche ed i giardini
e fu proprio ai giardini che la vide, mentre
adornava i propri capelli con un fiore candido, un fiore che lui non avevo mai
visto. Lei
una creatura stupenda e delicata, dagli occhi verdi e trasparenti, come solo il
mare, nel punto in cui incontra la roccia riesce ad avere, le labbra rosse come
una rosa di maggio ed capelli neri come l'ebano, Sirius non riuscì nemmeno
a finire di guardarla, che già ne era perdutamente innamorato. Facendo
un terribile sforzo per dominare il nodo che improvvisamente gli attanagliò
la gola, riuscì a porgerle un delicato baciamano e a sussurrarle <<buongiorno
deliziosa fanciulla, è la prima volta che vedo una stella, così
da vicino>>. La fanciulla arrossendo, rispose con un timido: <<
elelaith principe Sirius, io sono Seriley, l'ultimogenita del re Carabah.., benvenuto
nella nostra dimora>>. Per la prima volta in vita sua , lui si sentì
impacciato, non sapeva cosa dire, come comportarsi, guardava la dama e sentiva
il cuore battere.. sempre più forte
Provvidenzialmente, il fiore
che la fanciulla aveva ancora in mano gli venne in aiuto, cadendo ai piedi della
dama. Il
giovane cavaliere si chinò per raccoglierlo e porgendolo le chiese :<<
Come si chiama questo stupendo fiore? E' così candido e così puro,
è proprio come voi, di una grazia squisita>>. La fanciulla avvampò
in viso e ancor più imbarazzata rispose << E' un giglio bianco, il
mio fiore preferito, vi prego tenetelo e portatelo con voi, Vi ricorderà
di me>> detto questo, accompagnata da una brezza di delicato profumo , si
allontanò dalla sua vista. Sirius si ritrovò con lo splendido
fiore tra le mani , lo ripose in una tasca, vicino al cuore, ben sapendo che una
parte di se stesso , non sarebbe mai potuta tornare a casa senza di lei. Il
cuore del giovane umano, riprese a battere all'impazzata, la sera, quando al banchetto,
Re Carabah seduto al capo di una lunghissima tavolata lo volle alla sua destra,
mentre di fronte a lui, più bella e splendente che mai, ritrovò
la dolce Seriley. D'improvviso tutto scomparve, Sirius non riusciva a staccare
gli occhi dalla fanciulla, davanti a lui c'era lei, soltanto lei, il suo cuore
era ormai completamente nelle sue mani. Seriley
ricambiava lo sguardo, arrossendo a tratti ai suoi pensieri, sembrava avere il
potere di leggere nella mente, lui guardava i suoi occhi e lei li distoglieva
, per riprendere subito a guardarlo non appena lui fingeva di staccarli da lei
, un dolce gioco che li assorbì per tutta la serata. << Allora,
principe Sirius, vi vedo particolarmente assorto a contemplare la mia ultimogenita
Seriley >> esclamò ad un tratto l'anziano monarca risvegliando all'improvviso
dai suoi sogni il giovane innamorato, << E ditemi, cosa ne pensate della
mia figliola ?>>. Le gote di Seriley avvamparono nuovamente, quando preso
da un impeto irrefrenabile Sirius esclamò: << Maestà, scusate
la mia sfrontatezza , ma vostra figlia ha rapito il mio cuore dal primo momento
che l' ho vista, non so come ho potuto vivere sinora senza di lei, ma è
certo che non potrò più vivere senza, Maestà, Vi chiedo umilmente
di concedermi la mano dle ii Vostra figlia Seriley >>. Il
re , lo guardò gravemente, poi
sorridendo e senza profferir parola
fece un gesto a due araldi che con squillo di trombe presero ad annunciare <<
Signori , inchinatevi , entrano il principe e la principessa di Relikian>>
. Sirius
restò sbalordito, vedendoli comparire sorridenti , cosa ci facevano lì
suo padre e sua madre ? E perché non lo avevano avvisato del loro arrivo
? E infine perché, mandarlo a Shalafh da solo , e non venire tutti assieme
? Il suo stupore crebbe quando vide i due monarchi abbracciarsi come solo due
vecchi amici possono fare , e fu con ancora maggior sorpresa che ascoltò
quanto sua madre si affrettò a dirgli: << Mio caro, tuo padre ed
il re Carabath sono amici di vecchia data e da sempre alleati, inviandoti qui
, volevamo solo accertarci, che l'antica profezia fatta dalla tua zia, la maga
Erineah che ti vedeva in sposo con l'ultimogenita del re Carabah si sarebbe avverata.
Era
da sempre nelle nostre speranze poter suggellare l'amicizia che ci lega a re Carabath
con questo matrimonio, ma non volevamo forzarti la mano, con il tuo carattere
ribelle , saresti stato capace di rifiutarti per partito preso, anche solo di
incontrarla >>. Senza
parole il principe guardò suo padre, poi sua madre , quindi il re Carabath
ed infine la dolce Seriley, si avvicinò a lei , ed inginocchiandosi e prendendole
la mano le disse: << E Voi ? Volete essere mia per tutta la vita ? >> <<
Mio signore, vi amavo prima ancora di sentire la vostra voce , il giglio bianco
che vi ho donato oggi, era il simbolo ed pegno del mio eterno amore >>  Le
nozze furono celebrate pochi giorni dopo in forma non troppo sfarzosa, anche perché
le nubi di guerra che aleggiavano sulle loro teste li preoccupavano molto. Passarono
alcuni mesi, i mesi più felici della loro vita, Seriley era la cosa più
bella che Sirius avesse mai avuto, lo riempiva di attenzioni e d'amore , era stupendo
coricarsi la notte, sapendo che l'indomani, si sarebbe risvegliato accanto a lei. Ma
come tutte le cose belle , la loro felicità fu interrotta dalla notizia
che la contea di Shalaft , stava per essere attaccata dai i soldati di Mephistus,
il principe del male. Il
principe partì assieme a suo padre e a due fratelli alla guida del loro
esercito , per unirsi a quello di Re Carabath , ma la sensazione di angoscia ,
una specie di mano gelida che avvolgeva il suo cuore staccandosi da Seriley e
da sua madre , aumentava , man mano che si allontanava da casa , il presentimento
che non le avrebbe più riviste non riusciva a lasciarlo. Infine
la battaglia , il Castello di Shalaf venne assediato da una forza enorme , un
esercito cento volte superiore al loro, una nera orda che si accalcava sotto le
sue mura , sembravano infiniti, per 10 che ne uccidevano, ne ricomparivano cento. Riuscirono
a reggere l'assedio per un mese , fino alla battaglia finale, a quel punto le
forze nemiche , riuscirono ad irrompere all'interno del castello, e non ci fu
più scampo. Sirius vedeva i corpi dei suoi fratelli ed amici cadere
accanto a se , l`odore del sangue permeava le sue narici fino a soffocarlo, fu
ferito al petto, ma continuò a combattere con i denti e con tutta la sua
disperazione, allorché all'improvviso, si fece buio e cadde .
Era
seppellito da decine di altri corpi quando l'indomani si risvegliò, il
nemico, forse credendolo morto non aveva infierito su di lui o forse un angelo
lo aveva protetto, la testa gli scoppiava, aveva una ferita al petto ed un taglio
sulla testa , ma era vivo. Si guardò intorno, nell'aria aleggiava un
odore che fino ad allora non aveva mai sentito : L'odore della morte ! Fiamme
e fumo nero ovunque , desolazione e disperazione
stranamente il nemico se
n'era andato
il giovane guardava i corpi straziati dei suoi amici, dei suoi
fratelli , mentre lacrime copiose, solcavano il suo volto. Improvvisamente
, tra i corpi inanimati , notò un piccolo bagliore , si avvicinò
e vide una mano, al dito brillava un anello che conosceva bene: l`anello nuziale
di suo padre ! Spostò disperatamente i corpi che lo nascondevano, lo prese
tra le sue braccia << Padre mio.. urlò piangendo>> infine i
corpi dei suoi fratelli, quello del Re Carabath e di alcuni membri della sua famiglia
e pianse ancora, pianse la loro morte fino a quando finì le lacrime
. Diede infine loro semplice sepoltura , e con la morte nel cuore si avviò
verso la sua contea ,con al seguito i pochi superstiti . Era da poco uscito
dalle rovine del castello, quando sentì un gemito , nascosta tra la vegetazione
, vicino ad un corso d'acqua , una povera elfa morente con un piccolo fagottino
in braccio si lamentava. Il principe si avvicinò a lei
ed ella,
prendendogli la mano gli porse il fagottino :<< Voi siete il principe Sirius
, Vi riconosco , prendete questa bambina
è la prediletta di Elberth
. ed è la figlia della principessa Thinael sorella di vostra moglie
. Vi prego, proteggetela perché è dalla sua vita che dipende
il futuro della nostra specie
. >> stava inoltre per aggiungere il
suo nome elfico , quando la morte prese il suo corpo. Sirius si chinò
sul fagottino per guardarne il contenuto, e mentre lo faceva, il giglio bianco
che teneva nella tasca vicino al cuore , strappata dal fendente che lo aveva ferito,
cadde sulla piccola , al momento non ci fece nemmeno caso, avvolse la piccola
nel fagottino e la portò con se, sua moglie e sua madre si sarebbero prese
cura di lei. Ma il fato così non volle , la disperazione ed il dolore
si fecero indicibili, quando scorse da lontano, del fumo nero provenire dalla
sua terra : i nemici erano giunti anche qui , seminando morte e distruzione, la
sua mente corse immediata a sua madre
.e alla sua dolce Seriley.
Come
un pazzo e con il cuore che urlava tutta la sua rabbia , tutta la sua paura, tutta
la sua angoscia, iniziò a cercare , stanza dopo stanza, chiamando i loro
nomi, ma invano, quando infine aveva ormai perso la speranza di trovare qualcuno
, Golota, il suo fratello più piccolo , riconosciuta la sua voce uscì
da un nascondiglio e corse ad abbracciarlo :<<Fratello, dei terribili orchi,
sono arrivati di notte, cogliendo tutti nel sonno, hanno appiccato il fuoco a
tutto, ucciso tutti i nostri parenti e rapito Seriley>> disse con voce rotta
dal pianto , aggiunse anche che ci cercavano , poiché Mephistus il principe
del male aveva posto una taglia su tutti i membri della famiglia reale. RAPITA
! Immagini terribili passarono per la mente del giovane sposo, al castello
di Shalaf , alcuni vecchi guerrieri , la sera raccontavano orribili e storie riguardo
le donne rapite dagli orchi, trasformate nel migliore dei casi in orribili orchesse. Senza
più lacrime, senza più nulla per cui vivere, un impulso di morte
lo prese.. e stava portando la mano all'elsa della propria spada, deciso di finire
la sua vita, quando un piccolo gemito fermò la sua mano, la piccola bambina
! L'unica cosa ancora rimasta della sua famiglia, la nipote del suo amore
.
Si chinò su di lei, per darle un bacio e fu in quel momento che vide il
giglio tra i suoi capelli e riconobbe gli occhi verdissimi della sua amata . Fu
allora che decise che avrebbe cresciuto quella bambina come una figlia ed il suo
nome sarebbe stato Gigliobianco, come il fiore che la sua Seriley amava tanto. Sollevò
la piccola al cielo e giurò << Gigliobianco , in te rivivrà
la tua stirpe ed io sarò il padre che veglierà sempre su di te >>
. Accompagnato dal fratello, da pochi amici e dalla piccola, Sirius scappò
dal suo palazzo, dalla sua terra, dal suo passato, avrebbe voluto prendersi personalmente
cura della piccola, , ma non poteva, non ne era in grado, l'affidò pertanto
ad una zia che viveva nella vicina contea di Lachens , sapeva l' avrebbe fatta
crescere forte e con sani principi e la lasciò a cuor leggero, non appena
sarebbe stata sufficientemente grande, lo avrebbe raggiunto. Il cavaliere cominciò
a vagare per le terre vicine, la sua vita senza Seriley e senza Gigliobianco era
vuota, gli anni passavano ed il suo interesse verso il mondo esterno andava scemando,
quando infine una notte , i suoi incubi vennero interrotti da una presenza, all'improvviso
infatti, sua zia Erineah la maga , gli apparve sorridente sussurrandogli : <<
Nipote mio prediletto , sono anni che vi cerco per darvi la novella, la vostra
sposa è viva , gli orchi non riuscirono a rapirla, perché io, che
ero con lei, riuscii con un incantesimo a salvarla. Con un tocco della mia bacchetta
magica la portai appunto sul piano astrale, facendola scomparire dalla loro vista
>>. << E allora ditemi dov'e' Vi prego, la mia vita senza di lei
non ha più senso
>> Balzò in piedi esclamando Sirius <<Purtroppo>>
soggiunse la maga << l'incantesimo non riuscì perfettamente, nella
fretta sbagliai, ed usai parte delle parole dell'incantesimo che fa cambiare anche
la razza. Mi spiace Sirius, sapete
il tempo stringeva ed io ormai comincio
ad avere una certa età >> aggiunse l'anziana fata , come a volersi
far perdonare . << Zia cara ed adorata, a me importa solo una cosa :
ritrovarla ! >> <<Posso
solo dirvi, che Seriey si trova a Lot, un granducato molto lontano da qui e che
quasi di sicuro, lo shock le ha fatto perdere completamente la memoria , se anche
Vi dovesse vedere, quindi non Vi riconoscerà >> <<
e allora.. come potrò fare.. per riconoscerla? >> chiese Sirius disperato <<
nel punto in cui, la mia bacchetta incantata, toccò la Vostra sposa, ora
è impressa indelebile una piccola farfalla, trovate la farfalla e troverete
la Vostra sposa e sappiate, che ella non ritroverà la memoria , fino a
quando non sarà nuovamente innamorata di voi >> disse infine la maga,
quindi , all'improvviso come era arrivata, scomparve. Da allora
sono
trascorsi alcuni mesi , Sirius ora vive nel Granducato di Lot , assieme a suo
fratello Golota, all'amico Giodino e a sua figlia Gigliobianco , che ultimamente
lo ha raggiunto . Ciascuno di loro ha assunto una nuova
identità , ed evitiano accuratamente
di parlare del loro passato in pubblico . Lot
sembra un Granducato tranquillo, ma purtroppo le forze del male si stanno espandendo,
guidate dal demone che qui chiamano il malefico Honorius ... si stanno infiltrando
come un'erba rampicante
. tutto questo preoccupa molto , dietro Honorius
infatti, è certo ci sia lui, il principe del male :Mephistus. Ma a Sirius
tutto questo non interessa , lui continua a vagare di dama in dama incurante del
mondo, prima o poi ne è certo , troverà la farfalla che gli ridarà
il suo amore. |